la ferrari DEVE migliorare

Kimi Raikkonen a Melbourne si è anche preso un po’ di colpa per il mozzo che si è sfilettato nel corso del primo pit stop causandone il ritiro nel secondo per la mancata tenuta della ruota. Il pilota finlandese nel dopo corsa aveva raccontato che nella prima sosta, mentre stavano abbassando la SF15-T dall’elevatore ha perso per un attimo il pulsante della frizione e le ruote posteriori hanno pattinato.

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Non è stata colpa del pilota, questo è chiaro e Maurizio Arrivabene cerca di tenere unita la squadra chiamandolo errore umano, ma è ovvio che i pit stop della Ferrari sono troppo lenti: la media è di 3″6 (escludendo ovviamente quello di 8″7 di Kimi che lo ha fatto precipitare alla prima sosta dal settimo all’undicesimo posto).

Con l’adozione dei mozzi soffianti nell’anteriore, per esempio, è stato cambiato il sistema di serraggio già dallo scorso anno. Red Bull Racing e Williams nel 2014 avevano rinunciato a utilizzare questa soluzione che dava vantaggi di natura aerodinamica, perché c’erano continui problemi al cambio gomme. Il cerchio deve essere perfettamente allineato al mozzo forato altrimenti non si “imbocca”, mentre al posteriore la forma appuntita del mozzo (chiuso) permette un più immediato avvicinamento del cerchio

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La Ferrari come altri team quest’anno adotta il mozzo forato davanti (lo usano anche Red Bull Racing e McLaren, ma non la Mercedes) e il tempo di pit in parte può risentire di questo aspetto, mentre è più probabile che la filettatura rovinata nel posteriore possa essere stata causata da un errore umano associato a materiali sempre più leggeri…