http://static.derapate.it/derapate/fotogallery/625X0/125505/volkswagen-wrc-rally-montecarlo-2015-3.jpg
Loeb: un sogno finito troppo presto
Poteva essere un weekend di gara fuori dagli schemi. A darci questa illusione era stato una leggenda vivente come Sebastien Loeb, tornato al Rally di Montecarlo dopo qualche anno di assenza. L’asso francese, sempre al volante della fidata DS 3 WRC era subito schizzato in testa alla corsa, dopo le prime prove speciali.
Il sogno di vederlo tornare a vincere nella massima categoria rallistica si è infranto però come una bolla di sapone venerdì a causa di una pietra rimasta nascosta sotto la neve. Loeb l’ha centrata in pieno ed è andato a sbattere violentemente contro un muretto, mandando fuori uso la sospensione posteriore sinistra. Fine dal sogno, fine dell’illusione. Da quel momento in poi infatti è tornato ad andare in scena uno spettacolo che sembrava già visto.
Volkswagen: macchine da guerra
Ogier, il campione del mondo in carica, ha guadagnato rapidamente la prima posizione con la micidiale Volkswagen Polo e come se non bastasse i suoi compagni di squadra Latvala e Mikkelsen lo hanno seguito a ritmo serrato, lasciando solo la polvere agli avversari. Si è chiuso così, con una tripletta Volkswagen, il Rally di Montecarlo 2015, mentre Ogier diventa fin dalla prima gara leader del Mondiale.
Il rally che per tradizione inaugura il mondiale è andato in archivio forse con il risultato più scontato, ma non per questo meno spettacolare. Il contesto del “Monte” infatti è più che sufficiente per mandare in scena ogni anno uno spettacolo assolutamente unico e la presenza di Loeb, seppur “ferito”, ha fatto il resto, mandando letteralmente in delirio il pubblico accorso in massa.
Loeb infatti è rimasto protagonista della gara anche dopo l’incidente, ormai fuori dai giochi per la vittoria, ma comunque acclamatissimo dalla folla. Il francese si è concesso di vincere ancora qualche speciale prima della fine, giungendo ottavo al traguardo, mentre lo stratega Ogier amministrava con la solita lungimiranza tattica la corsa.
Scritto con WordPress per Android