Sei giri per Fernando Alonso ieri e sei giri anche per Jenson Button oggi: il bilancio dei primi due giorni di test della McLaren – Honda è di quelli da togliere il sorriso.
Jenson Button, che si è presentato in ritardo alla programmata conferenza stampa perché invitato a un controllo anti-doping, non si abbatte perché il pilota inglese era perfettamente consapevole che ci sarebbero state delle difficoltà nello svezzare il nuovo motore della Honda.
Pastor Maldonado ha avuto il piacere di portare al debutto la nuova Lotus E23, diretta discendente della sfortunata e poco competitiva E22 chiamata a rinverdire i fasti di un team che appena due stagioni or sono lottava per il titolo mondiale piloti con Kimi Raikkonen al volante.
Il pilota venezuelano è sceso in pista alle ore 10:30 ed è riuscito a compiere 41 giri prima che un problema al cambio e la pioggia frenassero la giornata di test del team di Enstone. I tempi di Maldonado sono risultati però abbastanza alti: il migliore della serie è stato un 1’25″802, a quasi cinque secondi dal miglior tempo della sessione fatto siglare da Sebastian Vettel al volante della SF15-T.
Max Verstappen ha fatto il suo debutto al volante della Toro Rosso STR10 nel secondo giorno di test a Jerez. Il 17enne olandese, il più giovane pilota della storia della Formula 1, ha ottenuto il quinto tempo in 1’24″167 coprendo 73 giri. I tecnici della squadra faentina avevano effettuato delle modifiche rispetto alla vettura che aveva usato ieri Carlos Sainz jr…
La Ferrari si è confermata al vertice anche nella seconda giornata dei test collettivi di Jerez de la Frontera, ma Sebastian Vettel non vuole assolutamente saperne di sbilanciarsi sul potenziale della nuova SF15-T. Eppure la prova offerta oggi è stata davvero convincente: il tedesco ha girato in 1’20″984 montando delle gomme a mescola media ed anche quando ha fatto dei run un po’ più lunghi ha mantenuto un passo interessante. Inoltre oggi ha messo in cascina quasi 400 km con i suoi 89 giri.
La seconda giornata dei test collettivi di Jerez de la Frontera ha visto il debutto stagionale di Lewis Hamilton, che ha rilevato Nico Rosberg al volante della nuova Mercedes W06 Hybrid. Ancora una volta alla squadra di Brackley è andata la palma di squadra con più chilometri all’attivo, con ben 91 giri completati, che però avrebbero potuto essere anche di più se il campione del mondo in carica non fosse stato costretto a fermarsi nelle ultime tre ore per permettere ai meccanici di indagare sulle cause di una perdita d’acqua che lo ha obbligato a spegnere la vettura all’ingresso della corsia box.
Dopo l’exploit di ieri la Sauber è riuscita a ripetere gli ottimi risultati del primo giorno di test anche oggi, nonostante al volante si sia seduto per la prima volta in stagione il brasiliano Felipe Nasr, di fatto, un rookie.
Nasr è riuscito a compiere ben 88 giri, appena uno in meno di Sebastian Vettel al volante della Ferrari, chiudendo la propria giornata con un ottimo 1’21″867 che lo ha portato in seconda posizione nella lista dei tempi. Il distacco dal primo conta poco, essendo solo il secondo giorno di test, ma è bene ricordare che, così come ieri, la C34 ha ottenuto il suo miglior crono con gomme Soft, al contrario di Vettel e Hamilton.
I test di Jerez de la Frontera sono già finiti per Valtteri Bottas: la Williams aveva pianificato di farlo girare nelle prime due giornate con la FW37 prima di cedere il volante a Felipe Massa, ma il finlandese è soddisfatto per come sono andate le cose ieri ed oggi.
In questa seconda sessione, iniziata con un lavoro sull’aerodinamica,Valtteri è riuscito a completare la tabella di lavoro che era stata stilata per lui, chiudendo con il terzo tempo in 1’22″319 arrivato 56esimo dei 61 giri completati.
Non è stata un debutto fortunato quello di Daniil Kvyat sulla Red Bull RB11 nella seconda giornata dei test collettivi di Jerez de la Frontera. Durante uno dei primi giri di installazione di questa mattina, infatti, il pilota russo si è reso protagonista di una banale escursione fuori pista, nella quale però ha danneggiato l’ala anteriore.
Purtroppo per lui, questo era l’unico esemplare disponibile nel box della squadra di Milton Keynes e quindi è stato costretto a limitare molto il suo lavoro nel resto della giornata, andando in pista con la monoposto sprovvista dell’ala anteriore e concentrandosi su una verifica dei sistemi.
Poco dopo le 15:30 è arrivata la prima bandiera rossa di questa seconda giornata di test collettivi di Jerez de la Frontera. A provocarla è stata la Lotus E23 Hybrid di Pastor Maldonado, rimasta ferma in prossimità dell’ingresso della pitlane.
Molto probabilmente dovrebbe essersi trattato di un problema tecnico, perché poco dopo la vettura è stata portata al box spinta dai commissari. In questa prima giornata comunque la nuova monoposto è riuscita a mettere insieme un chilometraggio discreto, perché il venezuelano ha completato 41 tornate.
Tuttavia, i tempi per il momento sono abbastanza alti: il best di Pastorè un 1’25″802. Va ricordato però che questa è anche la prima giornata di lavoro con la power unit Mercedes per gli uomini della Lotus.