Audi a sorpresa nelle seconde prove libere che hanno concluso la grande apertura del WEC a Silverstone.
Come già avvenuto nel turno mattutino, le R18 e Tron-quattro hanno frantumato ulteriormente il primato della pista, confermando di avere una marcia molto interessante anche sul passo di gara, che è poi quello che più interessa in questo genere di competizioni.
1’41″526 è il rilievo cronometrico ottenuto da Benoit Treluyer a metà del turno che abbassa di ben un secondo e due decimi la prestazione che valse alla Toyota la pole position per la corsa dell’anno passato. E vicinissima alla prima Audi c’è anche quella che stamane aveva fatto registrare il miglior crono, distaccata di poco più di tre decimi, ma sotto al tempo mattutino, e la prima della Porsche 919, quella di Bernhard-Webber-Hartley che per un pelo non è riuscita a infrangere la barriera del 1’42”.
Sorprendono le prestazioni dell’Audi, perché nessuno avrebbe scommesso sulle potenzialità velocistiche delle vetture di Ingolstadt. Già al Paul Ricard avevano dimostrato, due settimane fa, di poter tenere un ritmo gara molto vicino a quello delle rivali di Weissach. Nessuno, però, immaginava che potessero marciare con assoluta sicurezza a questi livelli.