la sierra cosworth :bella e potente

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Prima della Escort Cosworth. Prima della Delta Integrale. E prima anche delle varie Subaru Impreza STi, Lancer Evo e Toyota Celica GT Four. Prima c’era lei, la Sierra Cosworth. Berlina dal look goffo, spesso derisa per questo motivo, ma “madre” di tutte quelle berlinette arrabbiate che se le sono date di santa ragione nei rally e sulle strade di tutti i giorni: virtualmente, per conquistare il cuore degli appassionati, ma anche in maniera più concreta, incrociando le traiettorie su per qualche strada di montagna (non fatelo a casa…). La ricetta? Facile. Una turbina grossa così a dare fiato al motore, trazione posteriore e leggerezza. Tradotto: adrenalina, prestazioni, guida di traverso. E un pedigree sportivo tutto sommato modesto, ma che rimane in secondo piano rispetto a ciò che la Sierra RS Cosworth è in grado di generare successivamente. Già, perché oltre ad aver contribuito a inventare il genere di cui sopra, sotto la carrozzeria della Escort Cosworth (anch’essa mai vincitrice di un alloro iridato nel Campionato del Mondo Rally, ma rivale durissima per la Lancia Delta Integrale) si cela proprio la meccanica con motore longitudinale della Sierra, per quanto rivista in lungo e in largo.